CAMPI ELETTROMAGNETICI IN AMBIENTE DI LAVORO

CAMPI ELETTROMAGNETICI IN AMBIENTE DI LAVORO

CAMPI ELETTROMAGNETICI IN AMBIENTE DI LAVORO

La valutazione del rischio e l’idoneità lavorativa anche di portatori di dispositivi medicali. (DLgs159/16)

SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO:Venerdí 26 ottobre 2018 salle ore 15.00 alle 19.00

SEDE: Ordine dei medici di Verona – Via Giberti, 1 – 37122 Verona

Con il D.Lgs. 159/2016 sono stati modificati alcuni articoli del D.Lgs. 81/08 che riguardano l’esposizione a campi elettromagnetici (CEM), diffusamente presenti nell’ambiente comune e in particolar modo negli ambienti di lavoro; essi hanno campi e frequenze con intensità ben al di sotto dei livelli di pericolosità nella maggior parte delle situazioni e soprattutto per lavoratori o popolazione sana. Tuttavia, è sempre più diffusa la presenza di soggetti cosiddetti “particolarmente a rischio”, ovvero i portatori di dispositivi elettromedicali impiantati attivi o passivi come pace-maker o altri elettrostimolatori, o infusori di farmaci), ancora in piena attività lavorativa. La nuova norma specifica che la sorveglianza sanitaria va introdotta per esclusione degli effetti acuti sulla salute, con particolare attenzione a tali lavoratori. Il Medico Competente al momento di emettere un giudizio di idoneità specifico deve pertanto conoscere e riconoscere questa “famiglia” di fattori di rischio fisico, rivelare quali sono le possibili fonti in ambiente di lavoro interagendo con l’ RSPP, comprendere le grandezze in gioco, e quali sono le possibili ripercussioni sulla salute-sicurezza dei lavoratori, conoscendo quali dispositivi di oggi e di ieri possono (o no!) incorrere in interferenze e malfunzionamenti.